Ammianus Vesper Mundi è il nuovo fumetto di Nubes, con storia e supervisione di Marco Cappelli (Storia d’Italia), disegni e colori di Martina Montrasi, sceneggiatura di Francesco Vacca: un’opera emozionante e un vero gioiello di narrativa storica che mostra come dalla fine di Roma sia nato qualcosa di nuovo e come le parole possano essere luce nei momenti più oscuri.
Vi do 5 – cinque, eh! – validi motivi per leggerlo.
- Se vi piace il latino, potrete godere della traduzione pulita ed elegante – Cesare approverebbe! – di Salvatore Bellavia. Se preferite l’inglese, sarà lo stile impeccabile e preciso di Francesca Reading ad accompagnarvi tra le pagine. Ovviamente c’è anche la versione italiana!
- Se pensate che il 2020 sia stato l’anno peggiore in cui vivere, Ammianus, Vesper Mundi vi farà ricredere e correrete a mangiare un piatto di penne lisce per pentimento.
- Se amate le narrazioni in cui la finzione, i fatti storici e i ritrovamenti archeologici si uniscono, Ammianus Vesper Mundi saprà catturarvi. Ne amerete i personaggi e prenoterete il primo biglietto per Torino. Perché? Leggendo capirete.
- Se vi piacciono i colori intensi dei mosaici ravvennati, i colori scelti da Martina vi incanteranno.
- Se non avete paura di guardare negli occhi un tramonto, per capire che – sì – le epoche finiscono, ma ciò che di meglio ci hanno lasciato perdura e fertilizza ogni rinascita, questa storia vi farà interrogare sul tempo, sui libri, sugli uomini. E su ciò che stiamo lasciando noi.
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